albo professionale pedagogisti ed educatori professionali sociopedagogici, ordine professionale

Il testo del disegno di legge sull’ordine delle professioni pedagogiche ed educative passa in commissione. Cosa significa? E che succede adesso?

Nella giornata del 13 marzo il disegno di legge sull’istituzione dell’ordine delle professioni pedagogiche ed educative ha passato lo scoglio della commissione.

In sede di discussione degli emendamenti il Presidente della VII commissione Francesco Marti ha chiesto a coloro che avevano presentato gli emendamenti di ritirarli, e ha annunciato il suo parere negativo su tutti gli emendamenti se non fossero stati ritirati. A questo punto quasi tutti i senatori presenti hanno ritirato i propri emendamenti. La senatrice Giusy Versace ha dato la disponibilità a ritirare i propri emendamenti che vertevano sulla presunta sovrapposizione degli educatori professionali socio-sanitari presentando un emendamento che impegnasse il Governo ad evitare sovrapposizioni con le attività sanitarie nel costituendo ordine. Il Partito Democratico (Senatrice D’Elia) si è espressa dichiarando che la priorità del suo gruppo politico è che gli educatori professionali socio-pedagogici possano continuare ad operare in sanità dove già operano da sempre.

L’ordine del giorno che è stato infine approvato impegna il Governo “ad interpretare, in sede di attuazione del provvedimento in esame, le disposizioni richiamate in premessa nel senso di evitare che l’attività dei pedagogisti e degli educatori socio-pedagogici sia esercitata negli ambiti sanitari, socio-sanitari, socio-assistenziali e delle politiche del lavoro riservati ad altre professioni“.

Ma cosa succede ora?

A questo punto manca soltanto l’approvazione del provvedimento da parte dell’aula di Palazzo Madama. Per il momento in aula sono state calendarizzate le sedute fino al 28 marzo; pertanto è improbabile che l’approvazione del disegno di legge possa avvenire prima di quella data. Se – come tutti danno a questo punto per scontato – il testo del disegno di legge verrà approvato senza modifiche questo passerà al vaglio finale, alla firma da parte del Presidente della Repubblica, verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed entrerà a far parte della raccolta delle Leggi dello Stato.

A quel punto si aprirà la fase attuativa, che vedrà la necessità di istituire un decreto del Ministro della Giustizia e a cascata tutto il processo definito dal disegno di legge per la fase transitoria di istituzione dell’ordine.

Ad maiora!

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